Il popolo “senza” libertà.
2009
Freedom House (la vera casa della libertà), l'ente non governativo che promuove la democrazia e la libertà di stampa nel mondo ha stilato il resoconto annuale.
L'Italia è stata declassata al penultimo posto dopo la Turchia. Il nostro paese quindi passa da libero a parzialmente libero. Vedi rapporto.
Secondo Rosaria Amato su Repubblica, che cita le motivazioni di questo declassamento, [...]Le ragioni della retrocessione dell'Italia sono molteplici, spiegano gli estensori del Rapporto, che esamina la libertà di stampa in 195 Paesi da quasi 30 anni (dal 1980): "Nonostante l'Europa Occidentale goda a tutt'oggi della più ampia libertà di stampa, l'Italia è stata retrocessa nella categoria dei Paesi parzialmente liberi, dal momento che la libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, dai tribunali, dalle crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra, e a causa dell'eccessiva concentrazione della proprietà dei media".[...]
Le intimidazioni si riferiscono ad alcuni giornalisti tra i quali Marco Travaglio.
[...]Ma il punto veramente dolente, a giudizio dell'organizzazione, è costituito "dalla concentrazione insolitamente alta della proprietà dei media rispetto agli standard europei". Berlusconi, affermano senza reticenze gli autori del rapporto, controlla attraverso il governo la Rai, e possiede Mediaset. E la crisi di La7 non ha certo giovato in questo panorama.[...]
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