Lui non e’ Charlie Hebdo.

Gen
2015
17

scritto da on Attualità, Riflessioni d'autore

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«Tanta gente che sparla di altre religioni o delle religioni, che prende in giro, diciamo “giocattolizza” la religione degli altri, questi provocano. E può accadere quello che accadrebbe al dottor Gasbarri se dicesse qualcosa contro la mia mamma! C’è un limite. Ogni religione ha dignità, ogni religione che rispetta la vita e la persona umana, e io non posso prenderla in giro. Questo è un limite. Ho preso questo esempio per dire che nella libertà di espressione ci sono limiti. Come quello della mia mamma».

Papa Francesco non è Charlie Hebdo

Papa Francesco non è Charlie Hebdo

Il Papa quindi non è Charlie Hebdo. Non è a mio parere neppure Cristiano. La cristianità si fonda sulla parola di Gesù e non mi pare che Gesù mentre veniva crocifisso avesse reagito sfruttando i suoi superpoteri annientando il nemico. Mi pare che abbia detto "Porgi l'altra guancia" o "Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno".

L'ipocrisia della Chiesa quindi rinasce con Papa Francesco, che io, da ateo, ammiro, per carità, è il primo Papa che allontana il cattolicesimo da una mentalità medioevale che, come tutte le religioni, esso rappresenta e che le sue radici trattengono nel passato. Francesco tenta di estrarre queste radici e trapiantare l'albero in un altra terra, in un'altra epoca (leggi su wikipedia) ma con questa sua dichiarazione si allontana anche dai principi veri del cristianesimo, la compassione, il perdono.

Assurdo ma è così, Giovanni Paolo II era di tutt'altra idea, ha perdonato il suo attentatore e aveva opinioni molto diverse sulla omosessualità:

« Occorre invece precisare che la particolare inclinazione della persona omosessuale, benché non sia in sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l'inclinazione stessa dev'essere considerata come oggettivamente disordinata »

il che confligge con Francesco..."Chi sono io per giudicare un omosessuale?"

Le differenze poi toccano il massimo quando si parla di potere finanziario. Le ultime dichiarazioni di Francesco sui rapporti tra potere spirituale e finanziario rompono col passato, con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI (leggi l'articolo su il fatto quotidiano).

Eppure i seguaci cattolici sono gli stessi che oggi sostengono le parole di Francesco. E' cambiato il Papa o sono cambiati i cristiani che hanno dato l'input affinchè si eleggesse un Papa diverso? Oggi parlo con le stesse persone che sostenevano i papi precedenti e adorano le parole di Francesco. Cercano di giustificare la loro appartenenza cattolica e si affannano nel dare una interpretazione che meglio li identifichi con gli ideali cristiani. Li vedo arrancare e balbettare mentre leggono "Chi sono io per giudicare un omosessuale".  Ora addirittura approvano la reazione nei confronti di chi ci offende. Il tutto mentre sbandierano "Io sono Charlie". CHE SCHIFO.

Non più quindi "porgi l'altra guancia" ma nemmeno spero "Occhio per occhio dente per dente" . Ho io il motto per i cristiani di tutto il mondo. Il terzo principio della termodinamica.

Ad ogni azione corrisponde una reazione pari e contraria.

Un'occasione quindi per abbandonare l'oscurità retrograda medioevale e abbracciare il positivismo scientifico del 21° secolo, prima che tutto diventi islam. I dati infatti dicono che il futuro sarà musulmano. Tutte le statistiche mondiali sostengono che mentre le culture musulmane hanno una crescita demografica superiore a 2, in quelle occidentali supera di qualche decimo l'1. Non sarà quindi la guerra e l'invasione violenta a convertirci. L'apertura delle frontiere e il fondamentalismo nei paesi di origine farà emigrare verso l'occidente milioni e milioni di musulmani che, ripeto, fornicano e si riproducono nello stesso tempo molto più di noi.

In attesa che tutto sia islam.

 

 

 

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