NON SONO UN EROE (ecco perchè non mi sono ancora vaccinato)

Set
2021
11

scritto da on Attualità, Riflessioni d'autore

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Prima di addentrarci nel cuore di questo mio articolo devo premettere che non sono un NOVAX. Io credo nel metodo scientifico, credo che nel caso del covid19, la tesi per cui vaccinarsi abbassi la diffusione del virus e la mortalità (almeno stando alle conoscenze attuali) sia corretta, ma credo anche che oltre agli interessi della moltitudine vi siano anche interessi individuali. Certo a volte questi ultimi sono da sacrificarsi per il bene comune ma come è ovvio è una scelta individuale che è mossa da motivi individuali. Io ho scelto di preferire il mio interesse a scapito della società in cui vivo. E' brutto dirla così ma credo che alla fine di questo mio articolo lo sarà un pò meno.

Da giovane non ero così, ero fortemente idealista e sognavo un mondo perfetto, ero convinto, come molti giovani di adesso, che fosse possibile cambiare davvero il mondo. Adesso a 50 anni non lo credo più. Come scritto in questo mio blog e come sostenuto da numerosi intellettuali tra cui uno che seguo, Umberto Galimberti, l'occidente è destinato a finire. Il suo declino è inevitabile per vari motivi, primo perchè per sostenere il nostro stile di vita dovremo continuare a sfruttare il pianeta con ritmi sempre più crescenti. Poi perchè la popolazione mondiale è in costante aumento così come il tenore di vita delle popolazioni del terzo mondo. Per cui lo sfruttamento sostenibile in questo scenario è inattuabile. Quindi in un mondo che tenderà all'implosione, dove il denaro è l'unico valore che muove e decide ogni cosa, dove la libertà, i diritti umani, sono secondari, non ha più senso lottare per cambiarlo perchè è impossibile. Non esiste, dice sempre Galimberti e altri filosofi contemporanei, una alternativa a questo stile di vita. Per cui lottare per salvare il pianeta lo vedo come un prolungamento di una agonia piuttosto che un tentativo di invertire la rotta. Per cui a mio parere piuttosto che reagire al declino sarebbe più umano accelerarlo per resettare tutto e ricominciare daccapo. I miei spiriti idealistici sono morti, come spesso accade invecchiando. Non credo dunque in questa società, non credo nei valori su cui si fonda, cioè il denaro, l'economia e la Tecnica che è la più alta forma di razionalità che non ha secondi fini tranne quella di potenziare se stessa e che non si fermerà mai. Non ho fiducia in una società occidentale, fondamentalmente cristiana, e in quanto cristiana, fondamentalmente individualista perchè per un cristiano l'unico obiettivo è salvare la propria anima per un'aldilà sereno, perchè per il cristiano la vita è eterna e quindi la società viene dopo il proprio io. Non è un caso che nelle società più laiche le cose vadano meglio. I paesi nordici oppure il Giappone ad es. dove il bene comune viene prima di tutto, la situazione di degrado è molto meno evidente che da noi.

In questo scenario quindi, perdonatemi non me la sento di optare per la vaccinazione che come motivo sia come dicono molti: "Bisogna vaccinarsi per il bene del prossimo, perchè se non ti vaccini, diffondi il virus e metti in pericolo i più indifesi". Il principio della solidarietà non regge. Basta vedere le cronache recenti, i continui episodi di violenza pubblica dove i testimoni della stessa non intervengono. Io ne ho avuto una esperienza diretta, vedi articolo di qualche anno fa, Vivere insieme ... morire da soli. Poi se dobbiamo prendere ad esempio l'Italia, questo motivo non regge ancora di più, pensiamo davvero di essere tra i paesi più virtuosi? Ricordo che l'evasione in Italia è la più alta in Europa. Ogni anno 110 miliardi di euro non vengono dichiarati al fisco. Le tasse sono esattamente la forma più solidale di una società. Attraverso il contributo economico si sostiene la sanità, la scuola, l'ordine pubblico ecc ecc.

Messa da parte la solidarietà in cui non credo, almeno in quella degli altri, io l'ho persa tempo fa, rimane la scienza. E' vero, i dati statistici dicono che la vaccinazione protegge dal contagio e dalla morte. Altri dati però non fugano però completamente ogni dubbio. Non mi fido molto delle dichiarazioni altrui e ho la pessima abitudine di andare a verificare sui siti istituzionali come Ministero della salute, ISS, IARC, OMS e spesso trovo notizie contrastanti. L'ultima che è venuta fuori, nel momento in cui sto scrivendo questo articolo, è quella sulla origine delle varianti virali. Secondo alcuni sarebbe causata dalla mancata vaccinazione, altri dalla lunga incubazione virale in molti individui che non riescono a battere il virus e ancora che sarebbe addirittura causata dalla vaccinazione stessa. Tutte queste ipotesi sono state espresse sui media, mentre le prime due sono state accolte senza alcuna polemica, la terza, espressa sia da qualche tecnico che da un politico (Matteo Salvini) è stata subito affossata. Io però prima di fidarmi della opinione comune ho verificato le fonti e ho trovato sul sito dell'ISS la conferma. Varianti virali

D'altra parte che i ceppi vaccino o batterico resistenti vengano fuori da una intensa attività di vaccinazione o antibiotica non è un segreto. In molti allevamenti intensivi di animali succede questo. Negli ospedali vi sono i più pericolosi batteri esistenti, e secondo la stessa ipotesi, si pensa che siano selezionati proprio dalle continue attività antibiotiche. Non capisco dunque il motivo per cui di tre ipotesi elencate nel sito dell'ISS se ne accettino come veritiere due e non la terza. Forse perchè adesso non si sa che fare e il male minore sia quello di vaccinare? Forse per interessi economici anche per l'industria del farmaco? Forse perchè per far riprendere l'economia dobbiamo far uscire le persone e consumare e la prima ipotesi, quella di ridurre la circolazione del virus (isolando le persone), non sia percorribile? La soluzione più normale alla diffusione del virus infatti è quello di impedire che salti da una persona infetta ad una non infetta. Se impedisci alle due persone di avvicinarsi l'una all'altra hai praticamente battuto il virus, eradicandolo!!! Ma questo confligge con il PIL.

La questione delle morti poi non regge. Se è vero che dobbiamo obbligare le persone a vaccinarsi per diminuire le morti allora non mi spiego come mai non si combatta allo stesso modo il fumo attivo e quello passivo che uccide anche chi non fuma. Secondo sempre il sito del Ministero della salute italiano, ogni anno vi sono 80 mila morti attribuibili al fumo. A queste si aggiungono i milioni di individui che debbono curarsi e che intasano i reparti ospedalieri esattamente quasi come gli infetti da covid19. Se davvero ci stanno a cuore le morti delle persone si dovrebbe iniziare a contrastare ciò che ne provoca di più e che magari sono causate direttamente da scelte umane e non naturali come i virus. Si i virus, ammesso che la loro comparsa sia davvero naturale, perchè si discute anche di questo, siamo sicuri che l'attuale forma virale sia nata per caso o forse sia stata causata dalla leggerezza umana in campo sperimentale? Altre forme infettive sono nate negli allevamenti di animali, basta vedere l'aviaria, il morbo della mucca pazza, e, come teme qualche scienziato (Ilaria Capua) anche la peste suina in un futuro non troppo lontano.

Poi ma non meno importante, gli effetti collaterali. E' vero, sono insignificanti ma pur sempre non sono zero. Perchè dunque, in una situazione di salute dovrei assumere un farmaco che ha degli effetti collaterali documentati e che, alla luce delle conoscenze attuali, non si conoscano possibili effetti dannosi a lungo termine? Molti altri vaccini arrivano sul mercato dopo una lunga sperimentazione e uso di diversi anni. In questo caso, a causa della intensa pressione mondiale, dovuta principalmente all'economia in crisi, abbiamo partorito un vaccino in circa un anno. Inoltre questi vaccini non sono come i vaccini passati. Il classico vaccino è costituito da un patogeno attenuato (senza la patogenicità, senza il materiale genetico) che sollecita il sistema immunitario a produrre una reazione anticorpale. Questi invece sono mRNA o mDNA, cioè materiale genetico che induce la nostra cellula a produrre una parte del virus che a sua volta produce una reazione anticorpale. E' più una terapia genica. Si veda a tal proposito l'unico video scientifico completo presente su youtube (non italiano ma francese) che potrete seguire coi sottotitoli di youtube in italiano. Essendo una terapia genica come possiamo escludere che, soprattutto quelli a mDNA non entrino nel nucleo cellulare e ricombinino il nostro DNA?

Altro motivo. Io mi conosco molto bene. Non prendo influenze, febbre e robe varie da più di 30 anni. Non faccio mai vaccini di nessun tipo, perchè dunque dovrei ritenere che questo sia diverso? Non tutti coloro che si infettano si ammalano e moltissimi neppure se ne accorgono. Perchè quindi dovrei proteggermi da un qualcosa che a mio parere, per il mio corpo, sia del tutto innocuo? Non escludo che possa avere ripercussioni serie in caso di infezione ma è un rischio che sto correndo, è una mia scelta.

Si una scelta. Perchè non tutti lo sanno ma la legge non impone la vaccinazione perchè per adesso non è obbligatoria, è una scelta, perchè credo che in fondo la scienza e la politica sappiano che, alla luce della situazione attuale, l'imposizione non sia necessaria e credo non sia neppure conveniente. Lo stato non se la sente quindi di prendersi delle responsabilità imponendo una cura obbligatoria e forzata, è ovvio. Se ci fossero i numeri lo avrebbe già fatto. Credo che attualmente la scienza abbia deciso che questa pandemia non sia ancora temibile come si pensi perchè quando lo sarà allora tutti i paesi del mondo andranno verso l'obbligatorietà. Adesso ipocritamente ci si limita ad escludere, a limitare la libertà altrui attraverso un insignificante documento verde, il GreenPass che scarica su di te la responsabilità della scelta che dovrebbe prendersi lo Stato. Oltretutto, vista la non obbligatorietà del vaccino ritengo che arrivare al licenziamento per mancanza di greenpass sia lesivo del principio costituzionale e che tra qualche anno qualche giudice se ne renderà conto. Adesso la criticità economica limita i diritti costituzionali ma presto la verità verrà a galla. Quindi, non sono un criminale. Non additatemi come il colpevole di un qualcosa. Sto solo scegliendo quello che la legge mi da l'opportunità di fare.

Concludendo quindi, se riconoscessi la società in cui vivo vicina ai miei principi, si....mi sarei vaccinato, avrei sacrificato in parte me stesso, la mia individualità per il bene comune. Purtroppo non mi riconosco in questa società e se devo dirla tutta, non mi riconosco nella specie umana che non ha alcun rispetto per il pianeta in cui vive e per le altre forme di vita. Forse chiedo troppo ad una specie che segue l'istinto che proprio la natura le ha dato, quello della sopravvivenza, quello di predominare su tutto e tutti per sopravvivere e perpetuare se stessa. L'uomo però, oltre agli impulsi ( sessualità e aggressività) per la riproduzione e difesa della prole, ha anche la coscienza di se. Ha la possibilità di valutare gli effetti del proprio agire ma nonostante questo sta distruggendo tutto. Parafrasando il film Matrix, ecco cosa è l'uomo per gli alieni. Eccovi il video. Si per l'agente noi siamo un virus...ironico vero?

In conclusione, quindi, scusatemi ma non sono un eroe e francamente non mi va di esserlo. Ecco i motivi per cui non mi sono ancora vaccinato.

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