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scritto da on Attualità, Diritti umani

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Donne turche

Sembra strano ma dopo che avrete visto questi video realizzati dalla iena Pelazza non potrete che riflettere sul fatto che la Turchia geograficamente appartiene all'Europa ma che sta per essere discussa la sua entrata nella UE.

E' un paese che si dichiara laico ma profondamente radicato in una cultura musulmana.

La questione dei diritti umani, e in particolare delle donne come vedrete nei video successivi, dobrebbe preoccuparci molto.

L'8 marzo a Instambul una manifestazione non autorizzata da parte di centinaia di donne è finita in repressione da parte della polizia. In Turchia è vietato festeggiare l'8 marzo.

Le donne in Turchia non sono certo esenti dalla violenza dello stato e domestica. E' recente un rapporto di Amnesty International in cui si denuncia che la metà delle donne sono vittime di violenza tra le mura domestiche. Questa violenza fisica include pestaggi, stupri e in alcuni casi anche l'omicidio o il suicidio, per così dire, «indotto». Secondo Amnesty le donne in Turchia sono due volte vittime: non sono sicure nelle loro case, all'interno delle loro famiglie ma non possono nemmeno confidare nella giustizia, nello stato. La ricerca parla chiaro: in alcune zone del paese, il 45.7% delle donne intervistate da Amnesty non ha avuto voce in capitolo sul loro matrimonio. Il 50.8% poi è stata costretta a sposarsi contro la sua volontà. Chi rifiuta di sposarsi con l'uomo scelto dalla sua famiglia è in pericolo anche di vita. Fece clamore, qualche mese fa, il caso di Guldunia Toren, che dopo aver rifiutato di sposare suo cugino, fu mandata a vivere con uno zio ad Istanbul. Qui, uno dei fratelli le intimò di uccidersi per lavare il disonore che aveva causato alla famiglia. Guldunya riusci però a scappare rivolgendosi alla polizia per essere protetta. Dalle autorità fu però rispedita a casa dello zio assicurandole che nessuno l'avrebbe toccata. Nel febbraio del 2004 i suoi fratelli le spararono per strada ferendola. In ospedale nessuno ritennne necessario piantonare la stanza. Durante la notte qualcuno entrò uccidendola con un colpo di pistola in testa.

Diffuse anche le torture e le violenze contro le donne in custodia della polizia. Ne sa qualcosa l'avvocata Eren Keskin che dopo aver denunciato i casi di donne, specialmente kurde, torturate e violentate da poliziotti, si è trovata lei stessa sotto processo, accusata di separatismo.

Come al solito Le iene hanno fatto centro, un bel servizio davvero giornalisticamente perfetto. Pelazza infatti è andato nelle zone interne della Turchia, nelle piccole città e ha messo a nudo una situazione davvero impressionante.

Prima parte

Seconda parte

scritto da on Informatica

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Io stesso ho sostituito hard disk e sistemato qualcosina nel mio macbook.

Eccovelo.... iFixit

scritto da on Informatica

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Man mano ne scoprirò altri li inserirò in questo articolo

scritto da on Ambiente, Attualità, Palermo

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Sembra strano ma una settimana dopo la fallita sospensione del servizio navetta alla Cittadella Universitaria di Palermo (Campus come dicono gli stranieri) parte il servizio Bike sharing.
Ma torniamo indietro nel tempo.
E' il 2008, primavera, sono sull'autobus e mi reco al lavoro come tutti i giorni, vedo un camion che scarica alcune decine di biciclette proprio accanto al parcheggio del personale della Facoltà di Lettere..poco di fronte alla Facoltà di Architettura. Poche settimane prima erano stati installati dei sistemi metallici per parcheggiare e legare le bici. Mi aspettavo prima o poi che arrivassero le bici ed eccole qui, nuove fiammanti, luccicano al primo sole primaverile. Finalmente un bel servizio! Mi complimento quasi da solo per il fatto di far parte di una struttura che ha scelto di fornire un servizio pulito ed economico. La soddisfazione però dura un giorno, infatti l'indomani non trovo più nulla, a parte le strutture metalliche per agganciare le bici. Vado a chiedere informazioni al Tabaccaio lì vicino che doveva gestire il servizio e scopro che non c'erano ancora le carte in regola per farlo partire..."L'Università deve ancora sbrigare le faccende" mi dice. Nulla più. Le bici però sono scomparse.
Ora siamo nel 2009 si ricomincia nuovamente ma stavolta non me lo faccio scappare, non si sa mai che scompaiano il giorno dopo! Così appena uscito dall'ufficio mi catapulto subito a chiedere informazioni.
Stavolta le strutture sono state montate poco sotto l'edificio 19, il Polididattico. Vedo un signore che è lì all'impiedi che confabula con alcune persone del servizio di vigilanza della Fidelitier e così chiedo lumi.
Il servizio è destinato al personale e agli studenti dell'Ateneo palermitano. Per goderne uno studente deve presentare un certificato di iscrizione all'Università di Palermo, il personale un attestato di servizio, pagare un quota di 5 € annui e poi 1€ per l'uso della bici per una giornata dal mattino alle 7:30 fino alle 19 di sera dal lunedì al venerdì. 5€ per una settimana e 10 per un mese con possibilità di prenderla e portarsela a casa.
Non c'è che dire, i prezzi sono buoni ma mi chiedo il Bike sharing non è quel servizio dove tu prendi una bici in una zona della città, la lasci in un altra zona e te ne vai? Mi pare che questo sia un semplice noleggio bici.
Mah... speriamo contribuisca a parcheggiare l'auto che è l'obiettivo principale!

scritto da on Attualità

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Nata per gioco sul blog Rosalio è la bellissima e simpaticissima parodia della canzone Sincerità, vincitrice del Festival di Sanremo e cantata da Arisa. Si intitola Cammaratà e come potrete intuire è dedicata al Sindaco di Palermo. Autori musicali sono i musicisti del gruppo palermitano Palermo Art Ensemble e la voce è di Veronica che è tanto piccola quanto brava.

Alla manifestazione a Palermo per chiedere le dimissioni di Cammarata, la piccola cantante palermitana ha interpretato live la canzone in maniera impeccabile e divertente indicando più volte il di là vicino municipio di Palermo dove si arroccava il Sindaco protagonista della canzone.

Potete ascoltarla eseguendola qui sotto:

scritto da on Informazione

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In verde sono indicati i paesi Liberi, in giallo Parzialmente liberi mentre in blu Non liberi

In verde sono indicati i paesi Liberi, in giallo Parzialmente liberi mentre in blu Non liberi

Freedom House (la vera casa della libertà), l'ente non governativo che promuove la democrazia e la libertà di stampa nel mondo ha stilato il resoconto annuale.

L'Italia è stata declassata al penultimo posto dopo la Turchia. Il nostro paese quindi passa da libero a parzialmente libero. Vedi rapporto.

Secondo Rosaria Amato su Repubblica, che cita le motivazioni di questo declassamento, [...]Le ragioni della retrocessione dell'Italia sono molteplici, spiegano gli estensori del Rapporto, che esamina la libertà di stampa in 195 Paesi da quasi 30 anni (dal 1980): "Nonostante l'Europa Occidentale goda a tutt'oggi della più ampia libertà di stampa, l'Italia è stata retrocessa nella categoria dei Paesi parzialmente liberi, dal momento che la libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, dai tribunali, dalle crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra, e a causa dell'eccessiva concentrazione della proprietà dei media".[...]

Le intimidazioni si riferiscono ad alcuni giornalisti tra i quali Marco Travaglio.

[...]Ma il punto veramente dolente, a giudizio dell'organizzazione, è costituito "dalla concentrazione insolitamente alta della proprietà dei media rispetto agli standard europei". Berlusconi, affermano senza reticenze gli autori del rapporto, controlla attraverso il governo la Rai, e possiede Mediaset. E la crisi di La7 non ha certo giovato in questo panorama.[...]

Continua a leggere l'articolo su Repubblica

scritto da on Palermo

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Ogni lunedì  alle 14:00, in diretta online, Marco Travaglio, uno dei più grandi giornalisti del nostro tempo, che non ha avuto il disonore e la paura di abbassare la schiena di fronte ai potenti, tiene un discorso sui fatti salienti del momento.

Un appuntamento da non lasciarsi sfuggire se non si vuole rimanere al di fuori dell'informazione vera.

Oramai non ci resta che affidarsi a coloro che sono rimasti in trincea, a difendere quel poco che ci rimane, in un'Italia in mano a potenti e lobby che governano la politica non più dei cittadini ma di pochi personaggi senza scrupoli.
passaparola

scritto da on Palermo

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Così titola il sito ANTIMAFIADuemila alla notizia che De Magistris è stato prosciolto da tutte le accuse di scorrettezza mosse contro di lui dagli indagati nell'inchiesta Toghe lucane.

Leggi articolo completo.

L'ex magistrato, ora candidato alle Europee 2009, commenta: "Non ho ancora avuto modo di leggere il provvedimento ma è l’ulteriore conferma dell’assoluta correttezza del mio operato e nel contempo della attività di ostacolo e di interferenza alle mie inchieste che mi hanno costretto a lasciare la magistratura”.

scritto da on Ambiente

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Non tutti sanno che diversi anni fa si cercò di fare una legge che permettesse alla gente di contribuire, attraverso una parte delle tasse della propria bolletta della luce, per la ricerca e gli investimenti nelle energie rinnovabili e quindi non inquinanti.

Purtroppo le lobby petrolifere, inceneristiche ci misero lo zampino e così la politica dirottò questo contributo anche ad altre tipologie di energie...nella legge chiamate "assimilate"  alle rinnovabili.

Così contro la volontà dell'Unione Europea, che ritiene tale norma illeggittima in quanto da destinarsi esclusivamente alle rinnovabili, oltre il 7% dell'importo della bolletta elettrica, invece che per incrementare lo sviluppo di energie rinnovabili, è stato destinato per finanziare impianti di incenerimento che bruciano scarti di raffineria e di lavorazioni industriali, plastica dai rifiuti urbani e assimilati e molte altre sostanze inquinanti, che contribuiscono all'incremento delle malattie ed all'inquinamento ambientale.

Leggete il post sul sito di Beppe Grillo.

Una associazione però sta preparando una vertenza per recuperare questi soldi impropriamente e illegittimamente destinati a fonti non rinnovabili

Se sei un utente titolare di un contratto di energia elettrica privato o aziendale, puoi chiedere la restituzione della somma che dal 2001 al 2007 è stata illegalmente utilizzata, ed evitare di pagarla anche in futuro.

In caso di vittoria avrai indietro i tuoi soldi. Avrai difeso un diritto tuo e dei tuoi figli, e avrai tutelato salute e ambiente. Motivi che sono alla base della vertenza nazionale.

In caso di sconfitta non avrai indietro i tuoi soldi. Ogni altro onere sarà a carico dell’Associazione.

La vertenza CIP6 è una causa promossa in tutta Italia dall'Associazione Dirittoalfuturo (www.dirittoalfuturo.it) per ottenere il rimborso di quella parte dei CIP6 (presente in qualsiasi nostra bolletta elettrica, in precedenza sotto la voce A3) destinati finora alle assimilabili. Per maggiori informazioni vai qui

scritto da on Informatica

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Content Managment System tradotto in italiano....Sistema di gestione di contenuti.

Secondo wikipedia..........

E' uno strumento software installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione.

Esistono CMS specializzati, cioè appositamente progettati per un tipo preciso di contenuti (un'enciclopedia on-line, un blog, un forum, ecc.) e CMS generici, che tendono ad essere più flessibili per consentire la pubblicazione di diversi tipi di contenuti.

Tecnicamente un CMS è un'applicazione lato server, divisa in due parti: la sezione di amministrazione (back end), che serve ad organizzare e supervisionare la produzione dei contenuti, e la sezione applicativa (front end), che l'utente web usa per fruire dei contenuti e delle applicazioni del sito.

I CMS possono essere programmati in vari linguaggi tra cui più comunemente in PHP e ASP; il tipo di linguaggio adoperato è indifferente a livello di funzionalità. I CMS in PHP sono multipiattaforma, mentre i CMS in ASP possono essere utilizzati solo su piattaforme Windows.

Tanto per essere pratici...anche questo blog, che si chiama WordPress, è un CMS. Joomla ne è un altro esempio più famoso.

Per provarne qualcuno vi metto un sito web dove oltre ai giudizi degli utenti trovate pure le demo per provarli ed eventualmente installarli.